lunedì 3 novembre 2014

Maharishi Mahesh Yogi


La meditazione trascendentale è una tecnica di meditazione nata in India e introdotta in Occidente nel 1958 dall’indiano Maharishi Mahesh Yogi.La tecnica, che serve a favorire il percorso mentale verso la sorgente del pensiero, viene rivelata soltanto attraverso l’insegnamento, oralmente e individualmente, da un insegnante formato da Maharishi Mahesh in persona.











Nato nel 1918 a Jabalpur, India, morto nel 2008,  a Vlodrop, Paesi Bassi è il  fondatore della tecnica conosciuta come meditazione trascendentale e del movimento ad essa relativo. I suoi devoti si riferivano  a lui come Sua Santità. 

 "La meditazione trascendentale è qualcosa che può essere definito come un mezzo per fare ciò che si vuole fare in un modo migliore, un modo giusto, per ottenere i massimi risultati"






domenica 2 novembre 2014

Meditazione trascendentale

La meditazione trascendentale non è una religione e nemmeno una filosofia, ma ma soltanto un metodo che mira ad aumentare il benessere fisico e psicologico dell’individuo e in questo modo a migliorare la qualità della vita,  tecnica nata in India e introdotta in Occidente nel 1958 dall’indiano Maharishi Mahesh Yogi.
La meditazione trascendentale non si basa sulla concentrazione o sulla contemplazione, al contrario porta la mente a trascendere (cioè andare oltre) ogni attività di pensiero per raggiungere la sorgente stessa del pensiero. In questo modo si entra in quello che Maharishi Mahesh  chiama il quarto stato di coscienza (diverso da sonno, sogno e veglia), che fornisce al corpo e alla mente un riposo profondo, rinnovandone le energie.










Si basa sulla ripetizione per alcuni minuti, due volte al giorno, di uno specifico suono (mantra), che permetterebbe, secondo i suoi sostenitori, alla mente di raggiungere uno stato naturale di "consapevolezza senza oggetto" o "senza pensieri" chiamato "trascendenza", il quale, secondo i suoi sostenitori, rilasserebbe profondamente il corpo e rinfrescherebbe la mente stessa, apportando vari benefici al praticante.
Dal 1979 la Meditazione trascendentale è stata introdotta in varie scuole in diverse parti del mondo: negli USA, in America Latina, Asia, Irlanda del Nord, Sud Africa e Israele,In Gran Bretagna la Scuola Maharishi di Skelmersdale  è attualmente tra le scuole finanziate dal Ministero dell'Istruzione quale "Scuola Libera".






Meditazione










Meditazione  deriva dal latino meditatio, riflessione. La definizione generica di meditazione è : la focalizzazione ininterrotta di pensieri verso un oggetto unico,  così che la mente diviene assolutamente acquietata, pacifica. Dunque stato di meditazione viene raggiunto con la totale concentrazione dell'attenzione nel momento presente. È una pratica volta quindi all'auto-realizzazione, un processo di ritorno al proprio centro, alla propria vera essenza, il “Sé”.
E’ un modo di fermare la mente, di eliminare il flusso continuo di pensieri; la meditazione eleva la mente ad uno stato di pace supercosciente e di grande gioia interiore.

Tale pratica, in forme differenti, è riconosciuta da molti secoli come parte integrante di tutte le principali tradizioni religiose.

Nel cristianesimo la meditazione è una forma di preghiera interiore ed è strettamente legata al pensiero e alla riflessione sulla parola di Dio. 

Nella pratica mistica dell'islam, la meditazione è  attraverso l'invocazione del nome di Dio che si raggiunge lo stato adeguato alla meditazione. Consiste nella ripetizione di uno dei novantanove nomi di Dio o di formule sacre sotto la direzione di un maestro spirituale.

Nella pratica del  buddismo la meditazione  include ogni metodo che abbia come ultimo fine l'illuminazione. La parola più simile per esprimere questo concetto, nella tradizione buddhista, è bhavana o sviluppo mentale.








sabato 1 novembre 2014

Come avvenne il riconoscimento di Tenzin Ghiatzo come Dalai Lama










Così avvenne il riconoscimento del piccolo Tenzin Ghiatzo quale reincarnazione del precedente XIII Dalai Lama:
Poco dopo la morte del XIII  Dalai Lama, dove giaceva il suo corpo, spuntò un gigantesco fungo a forma di stella e apparvero ripetuti arcobaleni in direzione nord orientale e qualche giorno più tardi anche la testa del defunto Dalai Lama si voltò verso nord-est.
Le acque del lago sacro  Lamo Lhatzo che  avrebbero il potere di mostrare il futuro,  manifestarono ai grandi Lama sopraggiunti la visione di un monastero dai tetti d’oro e di giada, dal monastero scendeva verso oriente un sentiero che conduceva ad una casa con le tegole color turchese, un cortile, un bambino e un cane pezzato di bianco e marrone.
Apparvero infine tre lettere dell’alfabeto tibetano che indicavano, si presumeva, le iniziali del luogo e della provincia esatti.









Guidati dalla visione, i Maestri viaggiarono per mille miglia fino al monastero Kumbum dai tetti d’oro e di giada, e giunsero ad una casa dal tetto color turchese e travestiti da mercanti, chiesero ospitalità Il fanciullo  riconobbe subito una collana che il Lama aveva al collo che era appartenuta al precedente Dalai Lama.
Il bambino parlava il raffinato dialetto di Lhasa, città di residenza dei Dalai Lama, dialetto che in quella provincia nessuno conosceva.
I Maestri se ne andarono e ritornarono poco tempo dopo e sottoposero il bimbo a una serie di prove, mostrando gli oggetti appartenuti al XIII Dalai Lama confusi in mezzo a copie contraffatte; ogni volta il piccolo sceglieva quella giusta ed affermava che quegli oggetti gli appartenevano.
Quando partì felice con i Lama alla volta di Lhasa, aveva soltanto tre anni e mezzo.
Giunti a Lhasa vennero fatte ulteriori prove fra le quali il riconoscimento sul suo corpo degli otto segni appartenenti tutti i precedenti Dalai Lama.















Il Dalai Lama Tenzin Gyatso




L'attuale Dalai Lama,  (massima autorità spirituale del Buddhismo tibetano, a capo della scuola Gelupa, cioè dei Virtuosi, una delle scuole del Buddhismo), è Tenzin Gyatso nato  a Lhamo Dondrub (Taktser, 6 luglio 1935) che ha ottenuto il premio Nobel per la pace nel 1989. Esponente della dottrina della nonviolenza, nacque in una povera e numerosa famiglia di agricoltori a Taktser, un minuscolo e isolato villaggio dell'Amdo, nel nordest tibetano, lungo la frontiera con la Cina.












Questa è la mia semplice religione:
non c’è bisogno di templi,
non ci vogliono complicate filosofie.
Il nostro cervello e il nostro cuore sono il tempio,
la gentilezza è la filosofia.


Dalai Lama