mercoledì 17 dicembre 2014

Mahavatar Babaji

Nel suo libro "Autobiografia di uno Yogi" Paramhansa Yogananda  descrive Babaji  come un maestro spirituale illuminato, che vive nelle grotte dell’Himalaya e che contribuisce, con la sua sola presenza illuminata, le sue preghiere-meditazioni e  l’unione con il Divino, alla crescita spirituale di questo pianeta e dei suoi abitanti. Sono molte le testimonianze di persone che lo hanno visto e che hanno ricevuto dei miracoli direttamente da lui. Si dice sia apparso verso la metà del 1800 e che sia stato Guru diretto di Lahiri Mahasaya (maestro di Yogananda). 






Vi è poi il Babaji di Haidakhan, che apparse e visse negli anni 1970-1980 vicino al villaggio di Haidakhan (Nord India) che  è quello di cui si hanno più notizie, in quanto la sua vita è stata ampiamente documentata dai discepoli, che visitavano il suo Ashram, con  video e molte foto . Il suo messaggio principale è quello di cantare o ripetere il mantra “Om Namah Sivaya“, mantra potentissimo, portatore di saggezza, luce e miracoli. Un altro messaggio fondamentale è quello di applicare i principi di Verità, Semplicità, Amore eServizio nella vita di tutti i giorni.."Io sono nessuno e niente. Sono solo uno specchio nel quale potete vedere voi stessi." 





Si dice che, il ricercatore spirituale, che si avvicina onestamente a Babaji con un cuore puro e semplice e che ripete il suo nome con devozione ed amore, percepirà la sua presenza di luce. Più il nostro cuore e le nostre intenzioni sono pure e più saremo vicini a questo essere meraviglioso, in grado di illuminare persino il  cammino più buio e difficile con la speranza, la compassione e la semplicità.   Anche se Babaji rimane una figura mistica enigmatica ed ineffabile, si dice che, chi si avvicina a lui con il vero desiderio di averlo come guida nella propria vita e lo invita con rispetto e amicizia, riceverà sicuramente una risposta.

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