Secondo Osho, la meditazione va «oltre la mente», in uno stadio di totale presenza di sé nel quale raggiungere consapevolmente il silenzio interiore. La pratica della meditazione di Osho non comprende necessariamente pensieri spirituali o religiosi,sebbene sia una disciplina, ma bisogna semplicemente che questo stato di «non mente» si manifesti spontaneamente. È questa la mente del bambino che guarda incantato le meraviglie del mondo; è la mente innocente che si affaccia per la prima volta sull'universo e lo contempla.
La meditazione di Osho consente di diventare più empatici, di entrare in maggiore sintonia con il prossimo.
La tecnica della meditazione dinamica si compone di cinque fasi, dura un’ora ed è consigliabile eseguirla al mattino:
- Respirazione caotica : si eseguono dei cicli respiratori vigorosi, dal ritmo irregolare cercando di coinvolgersi profondamente fino ad annullarsi nel respiro stesso.
- Esplosione : si liberano le emozioni nel modo che si sente più congeniale: piangendo, urlando, cantando, ridendo . Si deve lasciare che il corpo parli.
- Stimolare l’energia del 1° chakra : si salta ritmicamente con le braccia sollevate urlando il mantra “Hu!” sentendolo risuonare all’interno e percependo la stimolazione del primo chakra.
- Immobilità : alla fine della precedente fase, si udirà un comando di arresto e a quel punto ognuno si bloccherà nella posizione in cui si trova, qualunque essa sia. Si ascolta e si percepisce il flusso dell’energia che scorre all’interno del corpo
- Danza celebrativa momento di ringraziamento e celebrazione attraverso la danza.
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