La meditazione zen : Zazen
Secondo la tradizione, lo zazen era in origine la postura del Budda Shakyamuni, posizione con cui egli raggiunse la completa liberazione. La meditazione zen consiste nel controllo della respirazione, controllo della postura e controllo della mente.
Zazen è un termine composto da za (“da seduti”) e zen parola giapponese che sta per contemplazione. Zazen è quindi la “meditazione da seduti”.“ E' considerata come "Pratica dell’Illuminazione Silenziosa”
È una meditazione per risvegliarsi alla Vera Vita, per aiutare a superare i condizionamenti e attaccamenti che velano la realtà dell’esistenza umana. La parola Zazen, “seduti semplicemente”, significa che ci sediamo in meditazione zazen con semplicità, senza scopi e aspettative, senza nulla volere e pensare, persino senza l’idea di sedersi senza nulla volere e pensare. Il segreto e la difficoltà risiedono proprio in questa parola: semplicemente.
Quando ci sediamo in Zazen, infatti, abbandoniamo saperi e conoscenza ed entriamo nudi nella pratica del non-sapere. Entrare nella non-conoscenza ci permette di non avere scollamento tra noi e noi, di aderire a tutte le cose e non a una in particolare. La percezione cosciente non si rivolge più in modo unilaterale ed esclusivo verso il mondo oggettivo, esterno, ma converge verso il soggetto, ovvero noi stessi, la nostra interiorità. Si dischiude una realtà quasi sconosciuta, dimenticata. Subentra il silenzio, la non-mente ed emerge una condizione di calma, pace, non-pensiero, profondo rilassamento, assoluto silenzio. è la manifestazione di ciò che realmente siamo, è la riscoperta di ciò che siamo sempre stati. Questa è la realizzazione.
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